Paolo Natali
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(ER) BOLOGNA. L'EX DL NATALI SCEGLIE MEROLA: DELBONO DICE POCO
"HA FIDUCIA NELL'APPOGGIO DEI LEADER, MA NON BASTA"

(DIRE) Bologna, 1 dic. - Nel giorno dell'uscita "a quattro mani" di Romano Prodi con Flavio Delbono (i due parleranno insieme della crisi internazionale questa sera al cinema la Perla), spunta l'outing dell'ex diellino Paolo Natali per Virginio Merola, che sfida Delbono alle primarie Pd per la candidatura a sindaco di Bologna. Il presidente della commissione Territorio, ambiente e infrastrutture di Palazzo D'Accursio ha affidato al suo sito internet la decisione su chi appoggiare, premiando appunto l'assessore all'Urbanistica. "Di Delbono- scrive Natali- so poco e lamento il fatto che non si sia particolarmente sbilanciato nel manifestare i suoi intenti programmatici e le sue idee sulla qualita' e sul metodo di governo della citta', confidando forse sulla fiducia che e' stata espressa nei suoi confronti da parte di esponenti di primo piano del partito.
Riconosco che questo ha il suo peso ma non mi basta. Anche i recenti pronunciamenti su via del Pratello, poi smentito, e sulla zona universitaria, mi hanno lasciato perplesso".
Infatti, come spiega poi Natali, "sarebbe sbagliato e controproducente un'aperta dissociazione dalle scelte dell'amministrazione attuale" da parte del candidati alle primarie, "occorre al riguardo grande cautela e senso di responsabilita'". Meglio allora Merola, piu' conosciuto dall'ex diellino per il lavoro svolto in Comune in questi anni.(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 1 dic. - "A favore di Merola- si legge ancora sul sito di Natali- pesano sia l'esperienza di amministratore sia la conoscenza capillare (acquisita sul campo) dei problemi della citta' e l'essere portatore di un'idea per Bologna e per il suo sviluppo futuro, contenuta nel Psc approvato di recente e di cui porta la responsabilita' politica".
Ma per Natali quattro candidati alle primarie del Pd sono comunque troppi: "C'e' il rischio- avverte il consigliere- che nessuno di loro prevalga con margine netto, e questo non rafforzerebbe comunque il vincitore, al di la' dell'appoggio unanime del partito nei prossimi mesi: sarebbe forse auspicabile che prima del 14 dicembre ci fosse qualche spontanea rinuncia, come conseguenza della verifica di prevalenti sintonie tra candidati".



inviato il 02/12/2008 10:09:58

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