Paolo Natali
Paolo Natali

 

LINEE GUIDA ABORTO

(ER) COMUNE BOLOGNA. ABORTO, "TAVOLO PER LA VITA" ANCORA IN PAUSA
(DIRE) Bologna, 19 nov. - Si allungano i tempi per l'arrivo in Consiglio comunale dell'ordine del giorno con cui Silvia Noe' (consigliera de La tua Bologna in quota Udc) propone la convocazione di un "tavolo straordinario con movimenti per la vita, centri di aiuto e servizi di accoglienza per la vita, per valutare a livello locale l'applicazione della legge 194".
Noe' aveva presentato l'odg in aula lo scorso maggio, spiegando di volere un monitoraggio della 194 "con particolare riferimento alla sua parte preventiva", perche' a 30 anni dall'entrata in vigore della legge "non si conoscono ancora con chiarezza i dati sulle motivazioni che spingono all'aborto". In quell'occasione, pero', la maggioranza non ammise alla discussione e l'odg e Noe' richiese un'udienza conoscitiva con la partecipazione delle associazioni coinvolte. Oggi il percorso in commissione Elette e Politiche sociali doveva concludersi, riportando l'odg in aula. In realta' il testo e' stato nuovamente "congelato" dalla stessa Noe', che vuole approfondirne alcuni aspetti, ma la commissione nel frattempo ha fornito l'occasione per una nuova discussione sulle linee guida formulate dalla Regione Emilia-Romagna, che negli scorsi mesi hanno provocato forti polemiche per il coinvolgimento delle associazioni di volontariato (nella versione definitiva "laico, cattolico e di altri orientamenti culturali e religiosi").
Per Paolo Natali (Pd) le linee regionali rappresentano un "percorso di superamento degli opposti estremismi" che in passato, prevalendo le "posizioni ideologiche", interferivano sulla "piena applicazione della legge". Interviene anche Maria Vittoria Gualandi, presidente del Servizio accoglienza alla vita(Sav). La sua associazione, assicura, "non vuole affatto prendersi in carico l'interruzione volontaria di gravidanza, e' competenza dei consultori". (SEGUE)


DIRE) Bologna, 19 nov. - Rimanendo in tema, l'assessore alle Politiche delle differenze Milli Virgilio invoca "attenzione" sulle associazioni che vorranno essere coinvolte: "Occorrera' una verifica degli statuti delle singole associazioni". Per Giuseppe Paruolo, assessore alla Salute, le linee rappresentano "un punto di incontro importante" e in esse "i punti cardine della 194 sono garantiti".
L'approccio di Virgilio, nel complesso, non piace a Maria Cristina Marri (consigliera Ltb e coordinatrice provinciale dell'Udc) che definisce "sconvolgente" il suo intervento e sottolinea "l'ambiguita' delle linee guida", chiedendosi: "Ancora stiamo qua ad agitare lo spauracchio dell'ingerenza sulla libera scelta?". Marri sperava, piuttosto, che le linee guida potessero rappresentare "un piccolo passo avanti verso l'acquisizione da parte di tutti della mancata applicazione della prima parte della legge".


inviato il 20/11/2008 14:17:28

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