(ER) ACQUA BOLOGNA. 7 MESI PER RIEMPIERE LE CARAFFE IN COMUNE
VERDI-PD: CHE FINE HA FATTO?; PATULLO: STIAMO ANCORA LAVORANDOCI
(DIRE) Bologna, 14 ott. - La battaglia contro le bottiglie di minerale a Palazzo d'Accursio non ha ancora dato i suoi frutti.
Sono passati quasi sette mesi da quando i consiglieri Roberto Panzacchi (Verdi) e Paolo Natali (Pd) lanciarono la proposta di eliminare le bottiglie dai tavoli delle commissioni consiliari del Comune di Bologna per sostituirle con l''acqua del sindaco': "Avevamo chiesto di passare dall'acqua nelle bottiglie di plastica all'acqua del rubinetto in commissione, stiamo aspettando la risposta da aprile", ricorda Panzacchi che, ieri in commissione Ambiente (convocata per presentare il Rapporto di sostenibilita' ambientale), ha chiesto notizie sullo stato della proposta per capire "che cosa si e' deciso" nel frattempo. Per servire l'acqua del rubinetto in modo sicuro pero' si sta lavorando: lo assicura l'assessore all'Ambiente, Anna Patullo che, escludendo di fare ricorso alle caraffe, ricorda pero' che gia' alla festa dell'Unita' sono state utilizzate macchinette che permettono di spillare l'acqua in maniera sicura e conclude "ho una proposta di Hera da sottoporre agli altri assessori".
Intanto e' approdato in commissione la bozza del Rapporto di sostenibilita' ambientale, finanziato dalla fondazione Carisbo: fa il punto sul livello raggiunto dal Comune di Bologna in una serie di campi come consumo responsabile, mobilita' e partecipazione dei cittadini, continuando il percorso iniziato nel 2006 con la firma degli "Impegni di Aalborg", sottoscritti, nell'ambito della Conferenza europea delle citta' sostenibili, da oltre 500 realta' locali di tutta Europa.(SEGUE)
DIRE) Bologna, 14 ott. - Secondo quanto previsto ad Aalborg, il Comune di Bologna ha redatto un Rapporto di sostenibilita' e ha stimolato la partecipazione attiva dei cittadini, portando gli impegni di Aalborg "nelle strade", anzi "nei quartieri" dove spiega Patullo, "abbiamo avviato un confronto con cittadini e associazioni che ci hanno suggerito progetti e azioni" alcuni dei quali sono ora allo studio. "Abbiamo fatto un'altra scelta importante- ricorda Patullo- quella di farci 'giudicare' da un'altra citta' europea, Oslo": in luglio infatti due dirigenti del settore ambiente della capitale norvegese, dopo aver studiato sulla carta le politiche ambientali del Comune di Bologna per la sostenibilita', hanno fatto un sopralluogo diretto e infine redatto un documento (la cosiddetta 'peer review') in cui, spiega Patullo, "ci aiutano a capire i nostri punti di forza e di debolezza e ci danno suggerimenti su come migliorare la nostra azione". A dicembre invece, sara' la volta di una delegazione di Madrid, che valutera' una seconda fase delle azioni per la sostenibilita' urbana.
Il Rapporto di Sostenibilita' e' il primo passo di un percorso che portera' alla produzione di un vero e proprio piano partecipato per la sostenibilita' urbana, "Bologna ambiente comune", proprio per questo, ricorda Patullo, "noi lasciamo un lavoro importante che va nella direzione giusta e ci auguriamo che qualcuno abbia il coraggio di proseguirlo", in ogni caso "io continuero' a lavorarci fino all'ultimo giorno".
(Fus/ Dire) 10:30 14-10-08
inviato il 14/10/2008 10:58:54