(ER) BOLOGNA. NATALI: PRIMARIE? CON FORLANI SVANTAGGI EVIDENTI
'NON PUO' IMPENSIERIRE COFFERATI, NESSUN OTTIMISMO PER IL 2009'
(DIRE) Bologna, 11 ago. - La febbre da primarie? Sembra gia' passata. Mentre ancora si aspettano le regole per la sfida Pd verso la candidatura a sindaco di Bologna, il partito si interroga ora sull'utilita' della competizione interna, che al momento vede solo in campo solo il primo cittadino uscente Sergio Cofferati e il presidente del quartiere Santo Stefano Andrea Forlani. A gettare dubbi sulle primarie e' il presidente della commissione Ambiente, Territorio e Infrastrutture di Palazzo D'Accursio, Paolo Natali. "Il candidato piu' forte e piu' capace di vincere nel 2009 e' Sergio Cofferati- constata l'ex diellino- a che servono allora le primarie del Pd o di coalizione, se non si vedono, tra i nomi noti, candidati in grado d'impensierirlo?
E' giusto che tutti si pongano questo interrogativo, non in termini astratti o di pura dottrina politica, ma nella concreta situazione bolognese". Natali precisa, intervenendo sul suo sito web, di essere favorevole alle primarie, ma mette in dubbio che queste siano utili alla causa delle elezioni quando c'e' un candidato largamente favorito.
"Oggi a Bologna bisogna chiedersi con realismo quali vantaggi e quali svantaggi comportino le primarie per il candidato sindaco- annota il consigliere ex Dl- dando per scontato che il vincitore sarebbe Cofferati gli svantaggi sono evidenti: i competitori avrebbero tutto l'interesse a mettere in evidenza, piu' ancora dei propri meriti e del proprio valore, demeriti e limiti di Cofferati, offrendo quindi preziosi 'assist' ai suoi avversari in occasione della competizione elettorale".(SEGUE)
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(DIRE) Bologna, 11 ago. - Inoltre, aggiunge Natali, "c'e' il rischio che gli sconfitti ed i loro sostenitori non votino per Cofferati alle elezioni". Soppesati anche i vantaggi di una eventuale competizione nel Pd per la candidatura a sindaco, Natali finisce per auspicare in ogni caso "un clima il piu' possibile unitario". Non arriva, insomma, a chiedere un passo indietro a Forlani. "Ciascuno- dice pero'- dovra' riflettere attentamente e responsabilmente, ed assumere le decisioni conseguenti, a partire da Andrea Forlani, al quale comunque va dato atto di essersi esposto in prima persona, di averci, come si suol dire, 'messo la faccia', dote rara di questi tempi". Alla base delle considerazioni di Natali c'e' comunque il timore che il voto 2009 possa andare male per il centrosinistra.
"Cofferati ha deciso di ricandidarsi e questo rappresenta senza dubbio un importante punto fermo", premette l'ex Margherita. Tuttavia, aggiunge, "la sua vittoria nel 2009 non e' affatto scontata. Rispetto al 2004 infatti vanno messi in conto da un lato una coalizione piu' ridotta per la prevedibile defezione della sinistra estrema, dall'altro l'insoddisfazione di una parte degli ex Ds ed ex Margherita, che avevano sostenuto con convinzione ed entusiasmo Cofferati e che sono rimasti delusi dall'azione politico-amministrativa di questi anni". Insomma "anche se l'ampiezza di questa fascia di delusi non e' facilmente definibile (ma appare certamente non trascurabile) ed anche se la delusione non e' detto che si traduca automaticamente nel voto al centrodestra o nell'astensione, non c'e' motivo di essere ottimisti".
inviato il 12/08/2008 09:45:47