[+](ER) COMUNE BOLOGNA. LA "SCATOLA NERA" DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO
IDEA FI CONTRO SCHIAMAZZI LOCALI CENTRO- SANTANDREA: SUGGESTIVO
(DIRE) Bologna, 17 lug. - Una "scatola nera" come quella degli aerei per registrare i rumori dei locali notturni. A proporlo oggi, alla seduta congiunta delle commissioni Territorio ambiente e infrastrutture e Attivita' produttive e commerciali di Palazzo D'Accursio, e' stato il consigliere azzurro Lorenzo Tomassini, preoccupato del rumore che toglie il sonno ai bolognesi.
L'ordine del giorno sottoscritto da Tommassini invita la Giunta a installare dei fonometri, ossia degli strumenti in grado di rilevare le emissioni acustiche in modo selettivo, isolando il rumore provocato dal traffico urbano e selezionando solo gli schiamazzi provocati dagli avventori dei bar e dei locali notturni. La proposta del consigliere di Forza Italia e' quella di posizionare questi strumenti nelle zone critiche della citta' come via del Pratello, via Petroni, via delle Moline e piazza Aldrovandi, dove e' maggiore il rumore notturno percepito dai residenti: "il riposo e' sacro e' vale piu' della logica del commercio" dice Tomassini, ricordando che "le attivita' economiche devono rispettare il riposo e la salute dei cittadini". L'assessore Santandrea ha trovato l'idea "oltre che suggestiva, oggettiva", ciononostante ha ritenuto opportuno circoscriverla solo ad alcune 'zone calde', come via Petroni e piazza Aldrovandi, escludendo invece via del Pratello, dove ci sarebbe qualche difficolta' in piu' poiche', stando ad un report dell'Arpa del 2004, il rumore non e' attribuibile a nessun locale in particolare. (SEGUE)
(ER) COMUNE BOLOGNA. LA "SCATOLA NERA" DELL'INQUINAMENTO... -2-
(DIRE) Bologna, 17 lug. - "Ci siamo gia' mossi" dice Santandrea dati alla mano "raccogliendo i flussi di rumore fisiologici e ci muoviamo in questa direzione". L'assessore si dice dunque disposta ad accogliere la sperimentazione, previo accordo con i cittadini e sentendo anche la collega Patullo. Per Paolo Natali(Pd) la priorita' e' individuare chi incaricare dei rilievi, se l'Arpa (con la quale il Comune ha gia' in corso una attivita' di mappatura acustica del rumore in citta' che sara' pronta a fine anno) o un nucleo della polizia municipale adeguatamente preparato e in stretta collaborazione con l'Arpa. Da verificare inoltre i costi (che per ciascun dispositivo ammonterebbero a 300 euro, comprendenti installazione e disinstallazione) e dove posizionare i fonometri, se all'interno delle abitazioni dei residenti, all'interno dei locali incriminati o in strada. Dipendera' dalla giunta quando far partire la sperimentazione.
inviato il 18/07/2008 08:40:51