(ER) COMUNE BOLOGNA. AL VOTO PER 6 'SINDACI' DI QUARTIERE
PROPOSTA COFFERATI, MA OPPOSIZIONE FRENA: VOGLIAMO GARANZIE
(DIRE) Bologna, 20 mag. - La giunta Cofferati accelera sulla
riforma dei quartieri, che potrebbe portare al voto del 2009
l'indicazione preventiva dei presidenti sulla scheda elettorale.
Con funzioni aumentate rispetto alle attuali e una maggiore
autonomia gestionale, i sei presidenti di municipio sarebbero una
sorta di 'sindaci' minori, ognuno a capo di una propria giunta. I
nuovi quartieri, in base alla proposta varata dalla giunta
Cofferati saranno sei, da circa 60.000 abitanti ciascuno, contro
gli attuali nove. Ogni Consiglio di quartiere avra' 15 membri,
alcuni dei quali saranno scelti dal presidente per fare parte del
suo 'esecutivo'. Ma la novita' e' soprattutto la "preventiva
indicazione del candidato presidente da parte delle liste e dei
raggruppamenti di liste collegate per l'elezione dei Consiglio di
municipio". In pratica, il nome dei candidato sara' presente
sulla scheda elettorale (c'e' chi come l'attuale presidente del
Santo Stefano, Andrea Forlani del Pd, ha gia' chiesto le primarie
per decidere le candidature). Una maggiore legittimazione che fa
il paio con l'aumento delle responsabilita' gia' iniziato con la
'devolution' di funzioni e competenze, anche sulla sicurezza e il
degrado.
Per bilanciare i poteri, l'opposizione si avvarra' di uno
"statuto delle minoranze" in modo da ampliare le funzioni dei
consiglieri, a partire dalla commissione Bilancio. Si parla, in
particolare, di "un rafforzamento delle garanzie e delle forme di
partecipazione delle minoranze, che assicuri l'effettivita' del
contraddittorio politico nei rispettivi consigli". (SEGUE
(DIRE) Bologna, 20 mag. - La proposta della giunta, portata oggi
in commissione Statuto dall'assessore agli Affari istituzionali
Libero Mancuso, ha ricevuto un'accoglienza tiepida da parte del
centrodestra, che comunque non chiude affatto la porta del
dialogo. "Per andare avanti voglio garanzie- ha messo in chiaro
il vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Foschini (Fi)- i
sei quartieri possono andare bene, ma voglio sapere quali sono le
divisioni. Noi abbiamo sempre proposto il quartiere unico del
centro storico o due quartieri all'interno delle mura. La
sinistra in questa citta' ha sempre disegnato i quartieri con lo
stradario in una mano e i risultati elettorali dall'altra". La
preoccupazione e' che l'assetto definitivo dei municipi, insomma,
non pregiudichi una vittoria del centrodestra nei singoli enti.
"Bisogna abbandonare pregiudizi sulle scelte del passato- e'
l'invito di Paolo Natali (Pd)- Oggi c'e' una tale mobilita'
elettorale da rendere difficile prevedere l'esito del voto".
L'assessore comunale agli Affari istitituzionali, Libero
Mancuso, assicura del resto che "sono fugate tutte le
preoccupazioni sulla spartizione dei territori. Superiamo le
furbizie e diamo massima rappresentativita' ai presidenti".
Intanto, proprio i quartieri chiedono rapidita' per arrivare con
il nuovo assetto nel 2009. "Mi preoccupa la questione dei tempi-
spiega il presidente della conferenza dei quartieri Carmelo
Adagio- l'istruttoria deve essere fatta entro l'estate in modoche
il Consiglio possa decidere in autunno".
inviato il 21/05/2008 08:27:23