Paolo Natali
Paolo Natali

 

ISTRUTTORIA HANDICAP

(ER) DISABILI BOLOGNA. "SPORTELLO UNICO PER SUPERARE CRITICITA'"
E' TRA LE PROPOSTE EMERSE DALL'ISTRUTTORIA PUBBLICA SULL'HANDICAP

(DIRE) Bologna, 6 mag. - Barriere architettoniche, scuola,
trasporti pubblici e lavoro. Sono i punti critici emersi
dall'Istruttoria pubblica sulle politiche per il superamento
dell'handicap, insieme alla scarsa integrazione dei servizi
assistenziali e socio-sanitari e al ruolo poco incisivo delle
associazioni. Che fare allora? Tre le ipotesi prese in
considerazione: realizzare uno "sportello unico" per le persone
disabili, gestito magari dalla nuova Asp (Azienda pubblica di
servizi alla persona) "Irides" (che sta per Istituzioni riunite
infanzia, disabilita' e sociale) e integrato con la nascente rete
degli Sportelli sociali di quartiere, attivare un coordinamento
tra tutte le attivita' dei settori comunali che si occupano di
disabilita' e ripensare il ruolo della Consulta per il
superamento dell'handicap. I risultati, le proposte e gli atti
conseguenti l'istruttoria pubblica, che si e' tenuta a gennaio,
sono stati presentati stamattina dal direttore del settore
Coordinamento sociale e salute del Comune di Bologna Raffaele
Tomba e discussi in commissione consiliare "Sanita', politiche
sociali, politiche abitative e della casa".
Dall'Istruttoria pubblica sulle politiche per il superamento
dell'handicap, e dai dati rilevati dal Comune di Bologna (anche
se i numeri sulla disabilita' sono frammentati), si registra
inoltre una "nuova tipologia di utenza" fatta di anziani disabili
e di persone con disabilita' acquisita. (SEGUE)

(DIRE) Bologna, 6 mag. - Tra le persone disabili adulte in carico
ai servizi comunali, oltre un migliaio, sono aumentate infatti
quelle nella fascia d'eta' tra i 40 e i 64 anni (dal 32,8% del
1996 al 58,4% del 2007), mentre e' diminuita l'utenza 18-40 anni
(passata dal 67,2% al 41,6% nell'ultimo decennio), con un ricorso
via via maggiore ai centri diurni (80 persone in piu' nel periodo
2002-2007) e alle strutture residenziali (60 persone in piu' in
cinque anni) e una contrazione delle persone seguite dai servizi
domiciliari (l'anno scorso ad esempio erano 620 contro le 678 del
2006).
"Se l'amministrazione comunale non sara' in grado di
rispondere concretamente alle esigenze espresse dalle
associazioni, e se queste non saranno coinvolte nella fase di
progettazione degli interventi, l'istruttoria risultera' essere
stata vana", ha commentato il presidente della commissione
Valerio Monteventi (Prc). Dello stesso avviso anche Sergio Lo
Giudice (Pd), che ha puntato l'attenzione sul fatto che
l'amministrazione debba comunque "garantire dei diritti minimi di
cittadinanza per le persone disabili, come ad esempio i semafori
con gli avvisatori acustici per i non vedenti". (SEGUE)

(ER) DISABILI BOLOGNA. "SPORTELLO UNICO PER SUPERARE... -3-


(DIRE) Bologna, 6 mag. - Secondo la consigliera Lina Delli Quadri
(Pd) "si potrebbe aprire la Consulta per il superamento
dell'handicap anche alla cooperazione sociale e trovare risposte
concrete nei prossimi piani di zona 2009-2011". Per Emilio
Lonardo (Pd) "si potrebbe partire da quei progetti specifici
presentati dalle associazioni durante l'istruttoria" (dai
condomini solidali al telelavoro fino al tutor per le famiglie
con ragazzi down), mentre la proposta di Paolo Natali (Pd) e'
quella di "rendere accessibili tutte le nuove case e i nuovi
autobus".
Dei risultati dell'Istruttoria pubblica sulle politiche per il
superamento dell'handicap e della discussione in commissione
"Sanita', politiche sociali, politiche abitative e della casa"
verranno poi redatti un atto normativo (sara' il settore
Coordinamento sociale e salute a pensarlo) e un ordine del giorno
che saranno portati successivamente in Consiglio comunale.



inviato il 07/05/2008 11:55:48

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