Paolo Natali
Paolo Natali

 

ODG DATI HERA

(ER) COMUNE BOLOGNA. BIANCHI (LTB): LO DENUNCIO A GARANTE PRIVACY
SCONTRO CON PD-SD SU ACCESSO A DATI FAMIGLIE PER RISPARMI ENERGIA

(DIRE) Bologna, 4 apr. - "Appena avrete votato quell'ordine del
giorno, vi denuncio al Garante per la privacy". E' la promessa
che Alecs Bianchi (Ltb) ha fatto oggi in commissione nei
confronti della maggioranza del Comune di Bologna. Al centro
dello scontro c'e' un ordine del giorno firmato da Paolo Natali
(Pd) e Milena Naldi (Sd) che impegna la giunta a mettere a
disposizione di Hera le informazioni aggiornate sulla
composizione delle famiglie e sulla superficie degli alloggi,
contenute nella banca dati Ici. L'obiettivo e' quello di
segnalare agli utenti i consumi di acqua a persone e di gas a
metro quadrato, aiutandoli ad indirizzarsi verso un uso
consapevole e responsabile delle risorse. La decisione, pero', e'
stata messa in discussione da un altro odg firmato da Bianchi,
che ha portato in Consiglio il parere della segreteria generale
del Comune.
L'interpretazione che Bianchi e i firmatari dell'odg
attribuiscono alla lettera della Segreteria generale, firmata da
Lara Bonfiglioli, non coincide. Natali e Naldi propongono una
modifica al testo che impegna la Giunta (per inserire questa
frase: rendere noti i dati "al fine di applicazioni tariffarie o
certificazioni ambientali normativamente previste") perche',
secondo loro, recepisce lindicazioni di Bonfiglioli. Ma per
Bianchi, dopo il parere della segreteria, la giunta deve
semplicemente considerare nullo l'odg di Pd e Sd. (S
(DIRE) Bologna, 4 apr. - In commissione c'e' anche l'assessore
all'Ambiente Anna Patullo, che ritiene necessario un
approfondimento della questione. Ma Bianchi non vuole sentire
ragioni: "Siete ridicoli", "non sapete neanche leggere" e "state
sfiduciando un rappresentante dell'amministrazione", esclama.
A sostegno di Bianchi interviene Daniele Carella, capogruppo
di Forza Italia: "Se la norma non permette di compiere certe
azioni, non lo permette. Punto". Il Comune "non puo' andare
contro le norme, anche nelle migliori delle intenzioni", insiste.
Carella ricorda che quella dei dati delle famiglie "e' una
materia molto delicata, perche' possono interessare non solo ad
Hera ma a molti altri soggetti sul mercato". Ma Naldi ribadisce
che non si tratta di dati sensibili, mentre Patullo assicura che
il provvedimento "non e' pensato per dare privilegi ad Hera".


inviato il 07/04/2008 08:39:09

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