Paolo Natali
Paolo Natali

 

AMBIENTE BOLOGNA. IN 960: FUMI E ODORI MALSANI CI APPESTANO

CITTADINI RENO IN COMMISSIONE CONTRO AZIENDE; AUSL: E' TUTTO OK
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(DIRE) - BOLOGNA- Sono 960 i cittadini del quartiere Reno che si
sono stufati di respirare "fumi e odori malsani". Denunciano il
problema con una petizione contro la situazione ambientale
arrivata ieri sul tavolo della commissione consiliare "Politiche
sociali" del Comune di Bologna. Nel loro mirino due industrie
(Sintexcal e Rimondi), entrambe in via Agucchi, che, insieme alla
fonderia Sabiem immettono nell'aria "grandi quantita' di fumi
maleodoranti", producendo "sostanze estremamente nocive per la
salute". A poche centinaia di metri, per di piu', ci sono due
parchi pubblici (il parco Lungoreno e il giardino Farpi Vignoli),
la polisportiva Pontelungo e 5 plessi scolastici (gli asili nido
Fava, Cristo Re, la materna Pedrielli, le elementari De Vigri e
le medie Zanotti). Lo scontento, poi, monta anche perche' nello
scorso mandato amministrativo c'e' stato un cambiamento di
destinazione d'uso della zona da verde pubblico ad attivita'
produttiva, "in totale contrasto con le richieste dei cittadini".
Messe in fila le questioni, ieri i residenti hanno ascoltato la
risposta delle istituzioni: "Per noi- risponde Mario Mariotti
(Ausl) che ha svolto alcuni sopralluoghi- e' tutto ok. Nessuno
dei due stabilimenti, ne' Sintex ne' Rimondi, sono risultati
pericolosi per la salute pubblica".
I livelli di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) emessi
dalla Sintexcal, aggiunge Mariotti, sono "bassi", i fumi non sono
considerati "potenzialmente cancerogeni" e i conglomerati
prodotti "non sono sostanze pericolose". Per quanto riguarda la
Rimondi, Mariotti spiega che l'odore degli olii raccolti dalla
ditta e' si' "fastidioso per il forte odore di petrolio", ma non
puo' classificarsi "maleodorante, che equivarrebbe a una vera e
propria puzza". Per farla breve, "la mia impressione e' stata di
trovarmi di fronte a un impianto modernissimo, in regola".
Semmai, secondo il tecnico, se un problema c'e' e' l'elevatissimo
traffico di automezzi legato alle attivita' di queste aziende.
(Pir/ segue)



11:09 06-07-05 mac

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(ER) AMBIENTE BOLOGNA. IN 960: FUMI E ODORI MALSANI CI APPESTANO(2)=

(DIRE)
- BOLOGNA- L'Ausl ha calcolato il passaggio di 25 mila mezzi
pesanti. Suddividendoli per 200 giorni lavorativi significa che
"ogni 5 minuti in quell'area ne passa uno. Questo crea un
problema di sicurezza oltre che di impatto ambientale", dice
Mariotti. L'assessore alla Sanita', Giuseppe Paruolo, premette
pero' che "la possibilta' che gli esiti dicano che le cose sono
in regola non significa che non sia opportuno che noi lavoriamo
per la soluzione di questo problema, anch'io, personalmente,
penso che sarebbe giusto che quegli impianti stessero al di fuori
dell'area abitativa".
La petizione conteneva richieste precise: dati sulla qualita'
dell'aria, sulle emissioni, sulla morbilita' dei bambini,
monitoraggio sulle sostanze e una dichiarazione da parte del
Comune dell'idoneita' della zona ad uso scolastico, in vista del
prossimo progetto di realizzazione di un altro asilo. Paruolo,
visto l'elenco, spiega che le autorizzazioni alle due ditte
spettano alla Provincia, non al Comune, e che per le emissioni di
fumi l'unica possibilita' sarebbe chiedere alla Provincia di
porre come condizione per il rinnovo dell'autorizzazione alla
Sintexcal, l'obbligo per l'azienda di effettuare un campionamento
dei fumi emessi (prescrizione gia' prevista in alcuni casi). Per
quanto riguarda, invece, il controllo della qualita' dell'aria,
"non c'e' nulla che possa far rilevare uno sforamento dei limiti
previsti", dice Paruolo, e, anche a livello delle sostanze per le
quali effettuare un monitoraggio specifico, non ci sono le
condizioni. Le quantita' di Pm10 e di azoto sono risultate essere
superiori alla norma, ma "e' una situazione comune a quasi tutto
il territorio comunale" mentre per il benzene "la zona non e'
risultata particolarmente critica". Paruolo comunque convochera'
un tavolo con le aziende, i cittadini e i tecnici, per ragionare
sui monitoraggi. E aggiunge: "Trovo opportuno spostare queste
fabbriche fuori dall'abitato, ma questo deve rientrare in
un'ottica di costruzione di prospettive che al momento non e'
scontata".
(Pir/ segue)


(ER) AMBIENTE BOLOGNA. IN 960: FUMI E ODORI MALSANI CI APPESTANO(3)=

(DIRE)
- BOLOGNA- "Sono sconvolto- sbotta il primo firmatario della
petizione Luca Gasperini- non riesco a capire come il fatto che
l'unica ditta di asfalti di Bologna si trovi praticamente in
centro, vicino a un parco, vicino a 5 scuole, vicino a 500
bambini vi lasci cosi' indifferenti e tranquilli: questa cosa vi
dovrebbe scandalizzare". E, aggiunge, "quanto emerge dagli studi
di noti istituti americani sull'incidenza tumorale, soprattutto
nei bambini, di queste emissioni nocive, dovrebbe per voi essere
un campanello d'allarme fortissimo, non dovrei essere io a
parlarvene: quello che voi come Comune state autorizzando e' una
fabbrica a fianco di una scuola". Ancora piu' alterata e' la
risposta nei confronti dell'Ausl: "Noi vi avevamo chiesto altro,
vi avevamo chiesto dati, misure, non un tecnico che mi venga a
dire 'A me sembra tutto a posto': per noi tutto questo e'
inaccettabile". Gamberini, infine, conclude: "Noi vogliamo che la
cosa venga affrontata in maniera scientifica, che si facciano
misurazioni degli inquinamenti specifici, non delle Pm 10. Non
possiamo accettare che l'unico intervento di misurazione che si
tenga presente sia quello di autocontrollo fatto dalle ditte
stesse: io me ne intendo, in quei rapporti ci sono errori tecnici
fondamentali".
A dar man forte a Gasperini, i consiglieri Davide Celli
(Verdi) e Paolo Natali (Margherita). Celli sottolinea come gli
accertamenti della Ausl si svolgano normalmente in modo
burocratico (cioe' con l'accertamento che i documenti risultino
in regola), non con un controllo pratico (che spetta invece
all'Arpa, oggi assente dalla riunione). Bisogna, continua Celli,
tenere presente la totalita' di agenti nocivi a cui si e'
esposti, senza perdersi dietro l'autorizzazione dell'uno o
dell'altro. Paolo Natali suggerisce l'idea di programmare
controlli sistematici da parte dell'Arpa, legati ai parametri
specifici di queste attivita'.
(Pir/ Dire)

inviato il 13/07/2005 19:31:41

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