Paolo Natali
Paolo Natali

 

PULIZIA CITTA'

(ER) RIFIUTI BOLOGNA. COMUNE RIVUOLE ACCERTATORI PER FARE MULTE
PATULLO: L'HO CHIESTO ALL'ANCI E ALLA REGIONE, NON SIAMO INERTI

(DIRE) Bologna 18 feb. - Hera, assicura l'Ato, fa il suo dovere
rispettando quasi al 100% quanto previsto dalle convenzioni per
la pulizia di Bologna. Insomma, le mansioni che il Comune le ha
affidato, vengono svolte regolarmente. E rifiuti e cartoni
ammucchiati attorno alle aree ecologiche e la sporcizia sono
dunque da imputare ai comportamenti incivili (anche e soprattutto
dei commercianti, sostiene l'assessore all'Ambiente di Palazzo
D'Accursio, Anna Patullo). Comportamenti, che pero', sono assai
difficili da sanzionare. Gli unici autorizzati ad elevare le
multe sono, infatti, i vigili urbani, ma devono cogliere il
trasgressore in flagranza. E non e' semplice. Un tempo c'erano
gli accertatori di Hera, e ci sono ancora, in verita', ma sono
"armi" spuntate da una legge nazionale che non permette agli
incaricati delle societa' di servizi di elevare multe (come
invece, avviene, per le aziende di trasporto, compresa Atc). "Io
chiedo che si torni allo strumento degli accertatori", spiega
Patullo a margine della commissione comunale che oggi ha
esaminato il tema rifiuti.
"Ho chiesto durante una conferenza dell'Anci che la modifica
del codice ambientale prevedesse anche questo. Ho chiesto anche
all'assessore regionale, Livio Zanichelli- riferisce Patullo- di
metterci attorno ad un tavolo per verificare se, all'interno
della legge, si possa tornare a com'era la situazione prima del
2004". Dunque, Patullo non ci sta a sentire parlare di "inerzia",
come ha fatto Paolo Natali (Pd) nel corso della commissione di
oggi. "E' una grossa anomalia- sottolinea Natali- che non ci sia
un corpo incaricato di fare controlli e sanzionare, come invece
accade per la mobilita'. E' un ritardo che paghiamo tutti
(DIRE) Bologna, 18 feb. - Natali parla di colpe che "discendono
dalla Regione e arrivano fino al Comune" e invita a "fare i passi
necessari perche' questo ritardo colpevole venga colmato" e
Bologna abbia i suoi "vigili" per i rifiuti. Parole che fanno
scattare l'assessore. "Non c'e' stata nessuna inerzia", ribatte
Patullo, ricordando il vuoto legislativo a livello nazionale. E a
chi solleva il tema della carenza comunicativa, replica: "Su puo'
fare meglio, ma le informazioni sono state date". Per l'assessore
provinciale all'Ambiente, Emanuele Burgin, anche lui oggi a
Palazzo D'Accursio, "c'e' un problema di collaborazione da parte
dei cittadini che non possiamo eludere".
C'e' comunque chi, come Milena Naldi (Sd) e Roberto Panzacchi
(Verdi), solleva il problema della forte discrepanza tra la
qualita' dei servizi svolti da Hera varificata da Ato e quella
percepita dai cittadini. "Forse non e' adeguato il servizio che
chiediamo al gestore", ipotizza Panzacchi. "Sono consapevole-
risponde Burgin- che la qualita' misurata e quella percepita non
corrispondono, ma cio' non significa che il rapporto sia campato
in aria". Per Davide Ferrari (Pd), la citta' e' addirittura
"mille volta piu' pulita che negli anni '90". Per Patullo le
strade sono due: "Modificare la legge nazionale che consenta agli
accertatori di sanzionare" chi sgarra, oppure il Comune mette in
piedi un gruppo incaricato di fare controlli. Ma siccome appunto
questo non si puo' fare, l'assessore chiede di tornare al
passato. "L'obiettivo- precisa Patullo- non e' sanzionare, ma
tenere pulito". Non manca una frecciata ad Ascom, che ha reagito
duramente alle accuse lanciate da Patullo ai commericanti. Non
erano informati sugli orari? "E' nei compiti della loro
associazione tenerli informati", taglia corto l'assessore.



inviato il 18/02/2008 17:17:15

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