Paolo Natali
Paolo Natali

 

ODG FAMIGLIA

(ER) COMUNE BOLOGNA. EQUIPARA COPPIE A FAMIGLIA, E MONTA IRA CDL
PASSA ODG LO GIUDICE (PD); FI: COME DRACULA CHE GESTISCE L'AVIS

(DIRE) Bologna, 14 gen. - Il Comune di Bologna si addentra nel
sentiero minato della famiglia, da' la benedizione alle coppie di
fatto e in Consiglio scoppia la guerriglia tra gli opposti
schieramenti. In aula passa (21 i "si'", 11 voti contrari del
centrodestra e sette astensioni, provenienti dalla Sinistra in
Consiglio e, a sorpresa, dall'ex An Patrizio Gattuso) infatti
l'ordine del giorno dell'ex diellino Paolo Natali sulle politiche
famigliari: al termine di una lunga mediazione il testo sancisce
che il Comune "valorizza e sostiene- si legge nel dispositivo- la
scelta matrimoniale, quella genitoriale e quella fondata su
progetti di coppia". Una formula che, in sostanza, suona come
un'equiparazione della famiglia "tradizionale" a quella di fatto.
E soprattutto, che lascia aperto uno spazio anche alle coppie
omosessuali. Tanto basta all'opposizione per inscenare una
singolare protesta: il vicepresidente del Consiglio, il forzista
Paolo Foschini, fa mettere ai voti (invano, per il blocco
contrario del centrosinistra) la versione originale dell'ordine
del giorno Natali, che conteneva una preferenza molto piu'
marcata per la famiglia tradizionale rispetto al documento
definitivo (si parlava di punteggi privilegiati per le giovani
coppie sposate nell'assegnazione di alloggi di edilizia
residenziale pubblica). D'altro canto, pero', a dispetto della
previsione di una nuova rimodulazione dei parametri Isee e di
ulteriori sgravi Ici per le famiglie, l'ordine del giorno e'
ancora troppo "timido" per la sinistra radicale, che decide di
astenersi.
E' sull'auspicata introduzione della family card (una sorta
di bonus finanziario e fiscale per le famiglie con tre minori a
carico ed al di sotto di un certo reddito) che gli schieramenti
si danno battaglia. (SEGUE)

(DIRE) Bologna, 14 gen. - Durissimo l'intervento di Foschini, che
punta il dito contro le rivendicazioni, poi accolte nell'odg, del
presidente onorario Arcigay ed esponente Pd, Sergio Lo Giudice.
Un vero e proprio "blitz", secondo il forzista di area Comunione
e Liberazione, che dice senza mezzi termini: "Un ordine dl giorno
sulla famiglia il cui massimo esponente e' Lo Giudice e' come
dare a Dracula la gestione dell'Avis". Pronta replica del
capogruppo Pd, Claudio Merighi: riproporre, come ha fatto il
centrodestra, l'ordine del giorno originale, "e' solo
provocazione politica, un pessimo servizio all'attivita'
consiliare". Alla fine perde la pazienza anche Paolo Natali. Si
dice "amareggiato" e "deluso" dalla piega che ha preso il
dibattito. Poi, sbotta: "Non veniamo a menarcela: parliamo di
famiglia anagrafica". E la famigerata family card "riguarda lo
0,001 delle coppie omosessuali".


inviato il 15/01/2008 11:25:24

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