Paolo Natali
Paolo Natali

 

FUNGONI E PROGRAMMA ENERGETICO

(ER) COMMERCIO BOLOGNA. MERIGHI: BATTAGLIA CULTURALE, NON ARRETRO
INTERVISTA AL DS: FUNGHI SIMBOLEGGIANO STILE DI VITA AL CAPOLINEA

(DIRE) Bologna, 27 nov. - Non fara' marcia indietro. Ma e'
"dispiaciuto" per la "banalizzazione di un tema molto serio".
Claudio Merighi, capogruppo Ds al Comune di Bologna, si trova
nella condizione di doversi difendere, dopo aver lanciato l'idea
di limitare l'uso dei termoconvertitori, meglio noti come i
"fungoni" piazzati fuori dai dehors dei locali che non
rinunciano, neppure in inverno, a proporre gli aperitivi
all'aperto. Assediato anche dal fuoco amico (il diellino Paolo
Natali e' stato tra i primi a storcere il naso), oggi, in questa
conversazione con la "Dire", Merighi chiarisce: "Nessuna guerra"
ai "funghi" e tantomeno ai commercianti gia' sul piede di guerra.
Perche', dice chiaro e tondo, "i 'fungoni' sono un simbolo di uno
stile di vita arrivato al capolinea. La politica deve saper
proporre cambiamenti culturali, anche radicali e senza ipocrisie.
Anche per questo e' nato il Partito democratico".

- Merighi, la sua proposta di ridurre gli sprechi energetici
partendo dai "fungoni" non e' stata accolta da un coro di
applausi, anche all'interno della stessa maggioranza.

"Ho posto il tema all'interno della commissione, nel corso della
discussione sul Piano energetico comunale. Tra le strategie del
Pec per ridurre del 7% le emissioni di climalteranti e rispondere
cosi' al protocollo di Kyoto, ho proposto un tema di profilo
culturale. Oggi e' necessario per la politica produrre un
radicale cambiamento negli stili di vita della societa': lo
sperpero, l'esaltazione dei particolarismi, del consumismo sono
un modello da superare. Anche con coraggio. Credo che anche per
questo sia nato il Partito democratico, per non lasciare le cose
inalterate. Se la politica si ritira dal descrivere e
dall'ipotizzare le trasformazioni sociali allora che dovrebbe
fare?". (SEGUE)

(DIRE) Bologna, 27 nov. - Un cambiamento a partire dalla lotta ai
"fungoni"?

"Non ho mai parlato di divieti- replica il capogruppo Ds- di
guerra ne' di messa al bando. Ho proposto di dare mandato agli
assessori competenti di concordare con le associazioni di
categoria le modalita' per una riduzione dell'uso e degli
sprechi. Se non si inizia tutto restera' sempre uguale.
Altrimenti smettiamola di gridare all'allarme per i mutamenti del
clima".

- Concentrare l'attenzione sui "funghi" e' sembrata piu' che
altro una clamorosa provocazione, un annuncio ad effetto.

"Credo che ci sia un modello di consumo che debba essere cambiato
perche' portatore di uno stile di vita ormai chiaramente al
capolinea. Piu' che una provocazione la mia e' l'idea che si
possa cambiare la scala dei valori a partire dalle piccole cose.
In fondo non gettare un pezzo di carta a terra non si fa perche'
e' incivile".

- In ogni caso sull'idea gli assessori non si sono pronunciati.
Ne ha discusso col sindaco prima di lanciarla?

"Ieri Santandrea, che e' l'assessore competente, ne ha parlato ed
in termini positivi. E comunque gli oggetti di indirizzo sono
materia del Consiglio. Di questo non ho parlato col sindaco".

-Anche Legambiente si e' messa di traverso: il presidente
regionale Luigi Rambelli ha affermato che eliminare i "funghi" e'
un po' come curare l'acne e lasciare il cancro.

"Mi e' ben chiaro che con i 'funghi' non si ferma lo scioglimento
dei ghiacciai. Credo pero' che tutti dovrebbero porsi il tema di
come lavorare per cambiare la cultura dei consumi e degli
sprechi. Non farlo o riderci sopra e' irresponsabile. Ho invitato
la comunita' a riflettere sul tema degli sprechi e non farlo,
guardando al futuro, oltre che insostenibile e' eticamente
discutibile". (SEGUE)


(DIRE) Bologna, 27 nov. - Intanto, per i commercianti e'
l'ennesima prova dell'accanimento dell'amministrazione.

"Mi e' capitato di fare il commerciante", risponde Merighi. "Gli
aperitivi ed i bar sono sempre esistiti prima dei dehors. Credo
che esisteranno anche dopo. Personalmente non ho operato nessun
attacco alla categoria. Vorrei soltanto che si riflettesse
sull'ipocrisia di chi lancia l'allarme e poi va a prendere
l'aperitivo. A Berlino i termoconvertitori non ci sono piu': i
gestori danno pesanti coperte e gli affari vanno benissimo. Sara'
un'impostazione antica, ma l'idea e' che attraverso la sobrieta'
e l'austerita' si possa davvero produrre un cambiamento".

- Insomma, nessuna marcia indietro Merighi?

"Proseguiremo sul piano amministrativo con il confronto in Giunta
sull'opportunita' di seguire la proposta".

(ER) COMMERCIO BOLOGNA. DL: DA TAGLIO 'FUNGONI' RISPARMIO MODESTO
NATALI: PROPOSTA MERIGHI INTERESSANTE, MA COME SEGNALE

(DIRE) Bologna, 27 nov. - "Una proposta interessante, ma nella
misura in cui porta l'attenzione sugli sprechi". Gli (ormai ex)
diellini di Palazzo D'Accursio frenano sulla iniziativa contro i
"fungoni" per riscaldare l'esterno dei bar e permettere di
gustare l'aperitivo all'aperto anche d'inverno. La campagna
lanciata dal capogruppo Ds Claudio Merighi va bene, ma "la
discussione sul piano energetico non puo' limitarsi ai 'funghi'",
avverte Paolo Natali, esponente bindiano della Margherita e
presidente della commissione Territorio, Ambiente e
Infrastrutture. Anzi, concentrare tutta l'attenzione sulla
proposta anti-funghi "e' un'umilazione rispetto al Piano
energetico" presentato ieri dall'assessore all'Ambiente Anna
Patullo. Oltrettutto il risparmio ottenibile con l'abolizione dei
"fungoni", spiega Natali, "e' oggettivamente modesto, credo che
anche chi ha fatto la proposta ne sia consapevole". Proprio
Natali e' stato incaricato di redigere l'ordine del giorno
annunciato da Merighi e che sara' votato a dicembre insieme al
piano della Patullo.
La proposta di mettere al bando le stufe esterne dei bar,
spiega ancora Natali, "puo' suscitare curiosita' e polemiche,
come ha fatto, ma il problema vero del Piano, che e' molto
ambizioso, e' che non e' chiaro quali siano gli strumenti di cui
potra' avvalersi, soprattutto sul risparmio rispetto
all'esistente. Anche ieri le domande non hanno avute molte
risposte". E, infatti, si e' deciso di rimandare la discussione
proprio in seguito al pressing di alcuni consiglieri del
centrosinistra.


inviato il 28/11/2007 08:06:24

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