(ER) ARIA BOLOGNA.
"SITUAZIONE PIU' GRAVE, OCCORRE AGIRE CON MISURE D'EMERGENZA"
(DIRE) Bologna, 1 ott. - Quanto si fa a Bologna per tutelare la
qualita' dell'aria non e' "commisurato alla gravita' della
situazione". Lo sostiene in una nota Paolo Natali (Dl),
presidente della commissione Infrastrutture a Palazzo D'Accursio,
che avverte: "Occorre agire, soprattutto nella stagione piu'
critica, con provvedimenti di emergenza". Il motivo del richiamo
di Natali alle misure previste dall'Accordo di programma
regionale, da oggi in vigore, parte da un'analisi dei dati, per
quanto riguarda le polveri sottili (Pm10). Nel 2006, infatti,
"hanno evidenziato, non solo per la nostra citta', un
peggioramento rispetto al 2005". Il consigliere comunale cita il
numero degli sforamenti, cioe' i giorni in cui la quantita' di
polveri ha superato il limite consentito: 109 nella centralina di
porta S.Felice, contro 100 dell'anno prima; 99 alla Fiera, contro
71. Natali ammette che la causa "va individuata certamente nelle
condizioni meteo piu' sfavorevoli", ma non gli pare una
motivazione sufficiente; ritiene infatti che "anche le strategie
di risanamento messe in atto si sono rivelate inadeguate e troppo
blande".
La richiesta di provvedimenti piu' energici (in passato si
parlo' anche di un secondo giorno di blocco, al venerdi') e'
dovuta soprattutto alla previsione per quest'anno, che per il
diellino non e' rosea. Infatti "si sono gia' registrati 65
sforamenti sia a porta San Felice che alla Fiera (rispetto ai 35
consentiti ogni anno) e tra poco si creeranno condizioni piu'
sfavorevoli sia dal punto di vista climatico che delle emissioni,
con l'accensione degli impianti di riscaldamento" con l'inverno
alle porte. Non basta quindi un piano che "ricalca
sostanzialmente quello dell'anno scorso, salvo l'aggiunta della
limitazione alla circolazione, dal 7 gennaio al 31 marzo dei
diesel Euro2".
inviato il 02/10/2007 09:59:14
