Paolo Natali
Paolo Natali

 

VIA CORELLI


(ER) TAV BOLOGNA. RESIDENTI V.CORELLI: ORA BLOCCHIAMO VIA TOSCANA
RESIDENTI FURIOSI PER INDENNIZZI-LAVORI;
NATALI SCRIVE A COMUNE-FS

(DIRE) Bologna, 25 ago. - "Vogliamo creare il maggiore scompiglio
possibile. Bloccheremo via Corelli e gli ingressi del cantiere
Tav in modo da creare un ingorgo in via Toscana". Sono pronti a
scendere in strada gia' ai primi di settembre i residenti di via
Corelli, alla periferia di Bologna nel quartiere Savena. Le 110
famiglie che vivono nei palazzi piu' esposti ai rumori, alle
vibrazioni e alle polveri del cantiere Tav, da otto anni hanno
sopportato quotidianamente i disagi praticamente senza battere
ciglio. Ma ora hanno perso la pazienza: al punto da voler fermare
i camion con una barriera umana, magari anche mettendo di
traverso le loro auto, per protestare per i risarcimenti che non
arrivano (mentre stanno arrivando, invece, per i residenti di via
Carracci) e il rischio che la nuova strada, la fondovalle Savena,
venga costruita proprio lungo la loro strada, aumentando i
problemi.
Martedi' i cittadini si riuniranno in assemblea per decidere i
dettagli della manifestazione e il giorno, che comunque dovrebbe
essere entro la prima meta' di settembre. "Bisogna creare danni
per ottenere qualcosa- sbotta Giampaolo Garulli, coordinatore del
comitato di via Corelli- ad essere civili ed educati si ottiene
solo di venire presi in giro". (SEGUE)


(DIRE) Bologna, 25 ago. - La rabbia dei residenti di via Corelli
ha spinto il diellino Paolo
Natali, presidente della commissione
Territorio a Palazzo D'Accursio, a chiedere un incontro urgente
nella sede del quartiere Savena con Tav, Italferr e l'assessore
ai Lavori pubblici, Maurizio Zamboni. L'intento di
Natali e'
"fare chiarezza sulla vicenda e scongiurare forme di protesta
clamorose da parte del comitato". Il quale, ha scritto il
consigliere nella sua lettera, "al di la' di alcuni generici ed
informali apprezzamenti ricevuti, non ha ancora ricevuto una
risposta ufficiale" sulla fondovalle Savena. "Il problema che sta
piu' a cuore ai cittadini- spiega infatti l'esponente della
Margherita- e' quello dell'assetto definitivo che verra' dato
alla viabilita' prospicente le loro abitazioni, destinata a
produrre un impatto permanente".
Dunque "indispensabile e doverosa la convocazione di un
incontro" in quartiere, alla presenza anche di Regione, Arpa e
Osservatorio ambientale Tav. Ma non c'e' solo la questione della
strada. I residenti vogliono risposte anche per quanto riguarda
gli indennizzi per i disagi subiti in quasi un decennio. "Il
sospetto e' che ci vogliano dare solo un risarcimento simbolico",
lamenta Garulli, sottolineando la disparita' di trattamento
rispetto ad altre zone. (SEGUE)


DIRE) Bologna, 25 ago. - "Finora su via Corelli c'e' stata la
disattenzione assoluta da parte di due sindaci (Guazzaloca e
Cofferati, ndr), di due assessori e di due diversi presidenti di
quartiere", attacca Serafino D'Onofrio del Cantiere. E i disagi,
ricorda, non sono ancora finiti.
"Lunedi' ricominciano i lavori dopo due settimane di stop e i
cittadini li ritroveranno al ritorno dalle ferie. Alla fine di
luglio, con temperature vicine ai 40 gradi- racconta D'Onofrio-
il cantiere era in piena attivita' con polveri e rumori. Mi hanno
chiamato cinque cittadini che non conoscevo, estranei al
comitato, altri hanno scritto lettere di indignazione ai
giornali". Quella rabbia ora e' pronta a scendere in piazza.

inviato il 10/09/2007 13:51:25

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