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NATALI: NON RIMANGANO DA SOLI A CANCELLARE I DANNI DEL RAVE
(DIRE) Bologna, 28 mag. - E' "opportuno fornire un aiuto
materiale agli scouts, per il ripristino della casa di Molinazzo"
devastata 10 giorni da un rave, "affinche' essa possa essere al
piu' presto restituita alla sua funzione di strumento al servizio
dell'educazione". La richiesta arriva dalla Margherita che oggi,
a Palazzo D'Accursio, ha ricordato l'"illegal rave" che ha invaso
e reso inagibile la casa scout di Molinazzo tra Monzuno e Loiano,
lungo la Fondovalle Savena: il portone d'ingresso e' stato
forzato, le suppellettili distrutte o rubate, i muri imbrattati,
le stanze riempite di rifiuti escrementi e siringhe. Anche i
prati circostanti la casa, sono stati invasi, devastati dai
camion sound-system.
Il prossimo weekend gli scout dell'Agesci (Associazione guide
e scout cattolici italiani) si rimboccheranno le maniche e
proveranno a rimettere a posto la struttura e la zona circostante
per renderla agibile per l'estate. Ma Paolo Natali, consigliere
comunale della Margherita, oggi chiede alle Istituzioni di non
lasciarli soli, di dare un aiuto: "Sono certo che non manchera',
da parte delle istituzioni bolognesi, ma so per esperienza che
gli scouts sono abituati a cavarsela da soli nelle difficolta',
sorridendo e cantando, come ricordavano Pupi Avati e Paolo
Giuntella l'altra sera all'oratorio dei Filippini".(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 28 mag. - Secondo Natali, "sarebbe bello, anche
se utopico che i partecipanti bolognesi al rave si unissero agli
scouts nell'opera di ripristino: sarebbe piu' che un doveroso
risarcimento, sarebbe un risultato rieducativo straordinaro".
Per il momento, invece, il loro comportamento va solo condannato.
Hanno compiuto, dice il consigliere Dl, un "gesto che dimostra
non solo totale mancanza di rispetto per le cose altrui ma anche
un'assoluta incapacita' di passare il proprio tempo libero in
modo piacevolmente consapevole, sereno e responsabile, mantenendo
un pieno controllo di se' e mettendosi in relazione positiva con
gli altri: e' la cultura dello sballo portata alle sue estreme
conseguenze".
Tutto cio', conclude Natali, "segnala in modo drammatico un
pesante deficit educativo ed e' qui che sta il dato tristemente
paradossale: si e' colpita un'associazione che fa dell'educazione
al rispetto dell'altro innanzitutto, ma anche delle cose,
dell'ambiente e degli animali, considerati un patrimonio comune,
da fruire ma da non sfruttare o danneggiare, la propria ragione
di essere".
inviato il 28/05/2007 18:39:55