Paolo Natali
Paolo Natali

 

AREE MILITARI (BIS)


(ER) AREE MILITARI BOLOGNA. L'APPETITO CRESCE, MEROLA: ASPETTATE
MONACO: SOGNATE, OSTERIE ALLA STAVECO E CENTRO PER IL TERZO MONDO

(DIRE) Bologna, 11 mag. - Il Comune di Bologna "frena" gli
entusiasmi di chi reclama per se' le 12
aree militari messe a
disposizione dal demanio; ma il gruppo di lavoro tecnico che
dovra' decidere le destinazioni di circa 600 mila metri quadri
comincera' a lavorare gia' dalla settimana prossima. E tra sei
mesi il quadro dovrebbe essere chiaro per il via ai bandi. Ma
agli uffici dell'amministrazione, dopo la firma dell'accordo col
premier Romano Prodi di sabato scorso, arrivano suggerimenti e
richieste. Al punto che l'assessore comunale all'Urbanistica,
Virginio Merola, deve mettere il freno: "Quelli che parlano lo
facciano per cortesia con cognizione di causa. Il Coni vuole
tutte le
aree militari per fare impianti sportivi, il Maggiore
vuole i Prati di Caprara...". E' chiaro, "ognuno puo' dare spunti
e suggestioni- spiega- ma la base per aprire una vera discussione
ci sara' solo con lo studio di fattibilita'". Si dovra' valutare
ad esempio "quanto amianto c'e' da smaltire" e quante costruzioni
saranno sottoposte ai vincoli della Soprintendenza. "Che i
costruttori ci ricordino che vogliono fare case va bene- dice
Merola- ma noi gli faremo fare 200 mila metri quadri di verde
pubblico" proprio ai Prati di Caprara.
Oggi intanto Merola ha raccolto in commissione Territorio di
Palazzo D'Accursio la sfida del suo predecessore, il
guazzalochiano Carlo Monaco. "Un'operazione come questa- dice- va
fatta alla luce del sole facendo costruire, non e' uno scandalo
dirlo. Merola ha gia' detto che ai Prati di Caprara qualcosa si
puo' costruire, per me questo vale anche alla Staveco, anche li'
si puo' fare qualcosa di compatibile".(SEGUE


(DIRE) Bologna, 11 mag. - Invece, per Monaco, "si e' costruito il
mito che questa giunta fa solo parchi". Ma gli spazi verdi,
ricorda l'ex assessore, non attrarranno certo l'interesse degli
investitori. Di qui l'invito a "sognare un po'" sulle cosa da
fare. "Staveco non potrebbe diventare una sorta di citta' della
notte, con le osterie?", butta li' Monaco come "provocazione". E
poi a Bologna ci vorrebbe "un centro per la formazione per
tecnici del terzo mondo nei settori strategici. Bologna potrebbe
diventare una capitale in questo settore". Servono idee nuove,
insomma, perche' "i conservatori ambientalisti pensano che
lasciare il verde cosi' com'e' non assicurano un futuro alla
citta'". E quando Merola fa l'elenco delle richieste gia'
ricevute, il guazzalochiano osserva: "Persino Romilia si potrebbe
fare ai Prati di Caprara".
L'assessore comunque fa capire che le idee ci saranno:
"Abbiamo l'occasione per non rassegnarci a fare cose banali",
dice. Il presidente della commissione, il Dl Paolo
Natali, e'
consapevole che bisognera' anche costruire, ma non teme abusi:
"Mi da' garanzia che ci sia un Psc che gia' dice molte cose su
cosa si puo' fare in queste
aree". Intanto idee per le aree
militari arrivano anche da comitati e associazioni: Loriano
Genovesi (via Toscana e dintorni) e Callisto Calmori
(associazione Musa) chiedono nuove
aree verdi.

inviato il 12/05/2007 10:15:02

©2008 www.stranigiorni.com