Paolo Natali
Paolo Natali

 

MOSCHEA


(ER) ISLAM BOLOGNA. MOSCHEA DA 6 MILA MQ, MARTEDI' ATTO IN GIUNTA
IL CENTRO: TRASPARENZA UN BENE PER TUTTI; OCCHI PUNTATI SU CURIA

(DIRE) Bologna, 3 mag. - Gia' martedi' prossimo la giunta
Cofferati esaminera' l'accordo con il Centro di cultura
islamica
e la variante urbanistica che consentita' di erigere al Caab la
nuova moschea di Bologna: seimila metri quadrati edificabili su
un'area ampia 52 mila. Ma piu' della permuta (alla pari: il
Comune acquisisce dal Centro i terreni in viale Felsina che
saranno usati per ampliare l'istituto Manfredi e si tiene conto
anche della valorizzazione dell'area di via Martelli) spicca
l'accordo in base al quale Palazzo D'Accursio vigiliera'
sull'attivita' del centro attraverso un comitato di garanzia.
"Credo sia il primo accordo in Italia tra una comunita' e
l'autorita' locale. Tutto sotto la luce del sole, perche' questo
e' importante per tutti noi", dice soddisfatto Daniele Parracino,
presidente del Centro di cultura
islamica, "noi siamo musulmani
italiani e viviamo in questa citta'. I pregiudizi dobbiamo
metterli da parte".
E il comitato di garanzia? "Ci fa piacere che vedano e
riportino, questo puo' essere un modo per farci ascoltare". Non
preoccupa nemmeno l'avversione manifestata a suo tempo dal
parroco di San Donnino, nuovo vicino di casa. Oggi, il problema
del rapporto con le parrocchie della zona e' stato riproposto dal
presidente del quartiere San Donato, Riccardo Malagoli, al
vertice tra l'assessore all'Urbanistica Virginio Merola ed i
capigruppo della maggioranza. "Il parroco di San Donnino? Noi lo
consideriamo un fratello lo stesso, anche se ce ne dice di tutto
di piu'- chiosa Parracino- puo' darsi che abbia conosciuto dei
musulmani poco corretti".(SEGUE)


(DIRE) Bologna, 3 mag. - La "convivenza" tra la nuova moschea e
il mondo cattolico del San Donato e' al centro delle
preoccupazioni della Margherita, oggi presente all'incontro con
Merola anche con un proprio consigliere di quartiere. Il
risultato ottimale per i Dl sarebbe un pieno appoggio della
Curia, oltre che delle parrocchie locali. L'accordo raggiunto col
centro "ha gli elementi per dare trasparenza, garanzia e
conoscenza interculturale e interreligiosa- spiega il presidente
della commissione Territorio di Palazzo D'Accursio Paolo
Natali
(Dl)- auspico che la Chiesa abbia un atteggiamento positivo
rispetto a questo fatto, visto che la liberta' di culto e'
stabilita dalla Costituzione". Tra l'altro anche uno degli assi
del Congresso eucaristico diocesano, ricorda
Natali, e' il
dialogo con i musulmani (con cui la Curia organizzera' uno
specifico convegno). Via libera anche dal coordinatore cittadino
della Margherita, Luca Rizzo Nervo. "Trovo interessante che la
comunita' islamica stipuli una sorta di convenzione con il
Comune- spiega- perche' stabilisce le modalita' della presenza
dei musulmani e non tutte le esperienze sono state virtuose in
questo senso. La proposta di Merola ha il merito di essere una
riposta importante alla pluralita' religiosa".
Molto meno entusiasmo, sulla nuova moschea, nelle file
dell'Udeur. "Se siamo tanto aperto da fare venire i musulmani
vorra' dire che dovremmo accettare anche questo. Mi piacerebbe-
taglia corto la leader provinciale Elisabetta Possati- che ci
fosse piu' reciprocita' e che potessimo costruire una chiesa in
Marocco". E eventuali rischi legati all'Islam radicale? "non ha
caso il Comune ha voluto un comitato di g

inviato il 04/05/2007 08:43:00

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