(ER) ATC BOLOGNA. SOSTA, DL APRONO A MODIFICA CONVENZIONE
"MA CDL NON LO FECE"; MINORANZA COMPATTA: COFFERATI CACCI ZAMBONI
(DIRE) Bologna, 2 apr. - Il centrodestra al Comune di Bologna
chiede compatto le dimissioni dell'assessore alla Mobilita',
Maurizio Zamboni, per quello che i consiglieri polisti chiamano
lo "scandalo della sosta". L'accusa all'amministrazione
Cofferati, formalizzata dall'associazione "Il Metro' che vorrei"
del guazzalochiano Daniele Corticelli in un esposto alla Corte
dei conti di 27 pagine, e' di finanziare irregolarmente Atc
attraverso appunto i proventi della sosta delle auto. Questa
mattina, dopo che i capigruppo civico-polisti Enzo Raisi (An),
Daniele Carella (Fi) e Alberto Vannini (Ltb) hanno a turno
appoggiato la richiesta al sindaco Sergio Cofferati di ritirare
le deleghe a Zamboni in commissione Affari generali, si e'
sentita pero' anche la voce della maggioranza. Paolo Natali,
esponente della Margherita e numero uno della commissione
Territorio, difende la giunta ("L'idea che mi sono fatto e' che
con questa convenzione l'amministrazione si stia comportando
correttamente"), ma non esclude una modifica del patto con Atc,
siglato nel 1997 e ritoccato piu' volte negli anni successivi. In
particolare per quanto riguarda il meccanismo degli extraricavi.
"La storia di quella convenzione e' lunga e neanche il
centrodestra ha modificato nulla- spiega Natali ai cronisti- il
Comune deve fare attenzione in sede di bilancio di previsione che
i costi per Atc siano significativi in modo che i ricavi siano
minori. Occorre vedere come sono andate effettivamente le cose in
questi anni. Se i ricavi sono stati significativi si puo' pensare
ad una revisione della convenzione". Una breccia colta da Raisi
gia' durante il confronto in commissione. "E' importante che si
discuta anche da parte di membri della maggioranza. E' chiaro che
la richiesta di dimissioni e' l'estremizzazione di un
ragionamento che ha la sua coerenza".
inviato il 02/04/2007 14:44:50