Paolo Natali
Paolo Natali

 

SICUREZZA E QUARTIERI (BIS)


(ER) SICUREZZA BOLOGNA. VERDI CON MANCUSO: LA DELIBERA VA BENE
BORTOLINI: ERRORE ULIVO; LONARDO-
NATALI: RAFFORZARE PROGETTO

(DIRE) Bologna, 7 mar. - Lo stop di Ds e Margherita al
decentramento della
sicurezza crea zizzania nella maggioranza di
centrosinistra che amministra Bologna. "Il lavoro svolto
dall'assessore Mancuso era un ottimo strumento", corrono in
difesa dell'ex giudice iscritto alla Quercia i Verdi, con il
numero due del quartiere Reno Filippo Bortolini. "Se Ds e
Margherita, rimandano ad approfondimenti la devolution proposta
dall'assessore Libero Mancuso oggi a palazzo D'Accursio",
Bortolini si dice "di parere contrario" allo stop. "A mio avviso-
scrive in una nota l'esponente del Sole che ride- e' tutto
chiarissimo, con l'apertura degli sportelli per la
sicurezza si
sarebbe creata una rete territoriale per l'ascolto, ma anche un
coordinamento tra istituzioni decentrate e le forze dell'ordine".
"Concordo ancora con l'assessore sul fatto che questo sia solo
un inizio- aggiunge Bortolini- ma che in materia di
sicurezza sia
la soluzione migliore da mettere in campo a Statuto Comunale
invariato. Come amministratore di quartiere non mi interessa
sapere a chi risponderebbero i vigili di quartiere, piuttosto
vorrei vederli per le strade il piu' velocemente possibile; siamo
a meta' mandato e del vigile di quartiere non se e' ancora vista
traccia".(SEGUE)


(DIRE) Bologna, 7 mar. - In piu' c'e' la questione della
trattativa sindacale coi vigili che per Bortolini "e' un falso
problema" erroneamente agitato. "Ad un incontro con i sindacati
confederali, come presidenze dei quartieri, abbiamo avuto
l'assicurazione che questa questione riorganizzativa interna
(vigile di quartiere) non fa parte della contrattazione; e che se
si fosse voluto si sarebbe potuto operarla il giorno dopo le
elezioni. A questo punto spero solamente che i consiglieri
comunali si affrettino a schiarirsi le idee o a fare proposte
piu' puntuali, perche' sui territori a confrontarci con i
cittadini ci stiamo noi".
Intanto, con un loro comunicato, i consiglieri Emilio Lonardo
(Ds) e Paolo
Natali (Margherita) mettono in chiaro che da parte
loro non c'e' "nessun intento di fermare la devolution in materia
di
sicurezza, ma piuttosto la volonta' di approfondirne ed
irrobustirne i caratteri". Questo, spiegano i due, "il senso
delle osservazioni avanzate in commissione e dell'ipotesi di un
ordine del giorno di accompagnamento al voto della delibera".
D'altro canto, rilevano, "e' del tutto normale (come previsto dal
Regolamento del Consiglio Comunale) che l'istruttoria di un atto
di particolare rilievo politico-amministrativo si protragga per
il tempo a cio' necessario, vale a dire almeno due settimane".


(ER) COMUNE BOLOGNA. FORLANI-ADAGIO: BENE STOP A RIFORMA MANCUSO
IL DS: NON HA CONSIDERATO CRITICHE; IL VERDE: TANTE LACUNE

(DIRE) Bologna, 7 mar. - Anche i presidenti del Santo Stefano
Andrea Forlani (Ds) e del San Vitale Carmelo Adagio (Verdi)
sottoscrivono le critiche venute oggi dall'Ulivo bolognese
all'atto con cui l'assessore comunale Libero Mancuso decentra la
sicurezza nei quartieri. "Condivido la posizione tenuta dai
consiglieri comunali di Ds e Margherita", fa sapere Forlani in
una nota. Bene secondo il presidente la delega sulla
sicurezza
attribuita alle nove amministrazioni decentrate, ma a questo
punto e' "molto opportuno un approfondimento affinche' tale
delega risulti effettiva ed efficace". "In queste condizioni-
scrive infatti l'esponente della Quercia- assumere come data
un'effettiva competenza dei quartieri in materia, significa
esporli al rischio di diventare principale punto di riferimento
per i problemi dei cittadini senza disporre di strumenti concreti
ed operativi per potervi provvedere".
Di piu': a quanto mette nero su bianco Forlani queste critiche
erano gia' state presentate, ma invano, all'assessore. "Avevo
avuto modo di avanzare perplessita' nel corso della Conferenza
dei presidenti di giovedi' scorso, le stesse perplessita'
contenute nel parere che il Consiglio del Quartiere Santo Stefano
aveva espresso nella seduta del 14 dicembre scorso ed
evidentemente non considerate nel documento finale".(SEGUE)


(DIRE) Bologna, 7 mar. - Per Forlani occuparsi di sicurezza
significa per i quartieri "possedere strumenti concreti ed
efficaci". Nella delibera invece gli sportelli
sicurezza "non
vengono dotati di personale stabile e qualificato", la
progettazione degli interventi "non e' sostenuta da risorse di
cui siano chiare l'entita' e le modalita' di distribuzione sui
territori", il varo dei comitati territoriali con le forze
dell'ordine "non contiene alcuna precisa indicazione circa la
loro composizione ed alcun approfondimento circa l'attuazione
concreta delle decisioni assunte" e il rapporto tra il quartiere
e i vigili di prossimita' "non e' affatto precisato in termini di
concreta operativita'".
Anche Adagio, a differenza di quanto sostiene nel suo stesso
partito Filippo Bortolini, considera "del tutto condivisibili le
perplessita' espresse dai consiglieri
Natali, Naldi e Lonardo",
visto che la delibera presentata oggi da Mancuso "presenta
diversi aspetti lacunosi". Il San Vitale aveva gia' fatto le
proprie critiche nel proprio parere all'atto. "Il trasferimento
in capo ai quartieri delle funzioni in materia di
sicurezza e
qualita' urbana sia attuato soltanto dopo aver realizzato un
insieme di altre azioni organizzative", chiede Adagio. Azioni che
"pongano il quartiere in condizioni non solo di ascoltare, ma
anche di agire operativamente per dare risposte concrete ai
bisogni emergenti dal territorio".


 

inviato il 08/03/2007 09:01:02

©2008 www.stranigiorni.com