(ER) COMUNE BOLOGNA. BILANCIO, DL: ALLARGARE LA NO TAX AREA IRPEF
NATALI: MANOVRA VA CORRETTA, AUMENTO SPIEGATO MALE E IMPOPOLARE
(DIRE) Bologna, 31 gen. - "Introdurre una no-tax area per le
famiglie numerose a basso reddito o per gli anziani a basso
reddito che vivono soli". Questa la "ricetta" che il consigliere
comunale della Margherita, Paolo Natali, ipotizza (quando mancano
poche ore al vertice decisivo Giunta-sindacati) per correggere,
almeno in parte, il bilancio del Comune di Bologna.
"Personalmente- dice in un intervento sul suo sito- ritengo che
non sara' possibile modificare sostanzialmente i contenuti della
manovra, ad esempio spostando le maggiori entrate necessarie,
come richiesto dai sindacati, dall'addizionale Irpef all'Ici,
imposta che presenta a sua volta aspetti di scarsa equita' e
sulla quale occorrera' intervenire con proposte correttive entro
fine marzo".. Tuttavia, bisogna "puntare a qualche modifica
all'addizionale", dice il diellino. Anche perche',
"l'applicazione di una sostanziosa addizionale Irpef e' misura
alquanto impopolare. Infatti, si tratta di una tassazione a
carattere non progressivo e che grava nella stessa misura, a
parita' di reddito imponibile, su nuclei formati da uno o piu'
componenti".
Natali ripete poi la critica gia' mossa dal coordinatore della
Margherita, Marco Monari, affermando che "la manovra non e'
facile da accettare e proprio per questo andava 'spiegata' meglio
preventivamente nei suoi vincoli, nelle sue motivazioni e nei
suoi obiettivi". Rispetto al 2006 ci sono 6 milioni di minori
entrate e oltre 16 milioni di maggiori spese: per compensare lo
sbilancio si e' pensato all'aumento dell'addizionale Irpef (oltre
ad un rincaro del 3% della tassa sui rifiuti). Ma, dice Natali,
"come si vede, il problema sembra essere piu' che sul calo delle
entrate, dato che i minori trasferimenti dello Stato ammontano
solo a 4 milioni, sull'aumento della spesa che non ha avuto
spiegazioni sufficientemente convincenti e galvanizzanti".
(Mac/ Dire)
12:37 31-01-07
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(ER) COMUNE BOLOGNA. BOTTONI: MANOVRA EQUA E FA CRESCERE CITTA'
ASSESSORE RESPINGE NUOVE CRITICHE DL: LORO CHE SPESE TAGLIAVANO?
(DIRE) Bologna, 31 gen. - Difende una manovra che "alle
difficolta' pur esistenti vuole rispondere continuando a crescere
e ad imprimere maggiore equita' sociale nella nostra citta'". E
al diellino Paolo Natali (che oggi ha criticato l'aumento delle
spese del comune) Paola Bottoni, assessore al Bilancio di Palazzo
d'Accursio ribatte: "Tutta la manovra e' orientata alla
restituzione di maggiori servizi, nuove opportunita' di crescita
ed equita'". Dunque, "mi spiace constatare- afferma l'assessore-
come 'la fine politica' si tragga tardivamente di impaccio col
solito tema del difetto di comunicazione (una delle critiche
rivolte da Natali all'amministrazione,ndr) sempre e naturalmente
altrui".
Anche "al consigliere Natali- prosegue- che stigmatizza
l'aumento delle spese previsto in bilancio come non convincenti e
galvanizzanti, ricordo che tutta la manovra dei 20 milioni e'
orientata alla restituzione di maggiori servizi, nuove
opportunita' di crescita e di equita' sociale". Invece, secondo
Bottoni "seguendo il ragionamento di Natali si dovrebbero ridurre
le previsioni di spesa per ridurre la manovra: ci sarebbe solo
l'imbarazzo della scelta su cui pero' non ci si esprime".(SEGUE)
(DIRE) Bologna, 31 gen. - L'assessore Bottoni stila poi la lista
di tutte le rinunce che sarebbero gravate sul comune in caso di
robusto taglio alle spese. "Forse ridurre di 4,8 milioni di euro
di sviluppo di servizio all'infanzia agli anziani e alla
popolazione in stato di difficolta'?". Oppure "rinunciare ai
circa 3 milioni per i servizi di qualificazione, manutenzione
urbana e dei servizi ambientali? O ancora dismettere un impegno
di recupero dell'evasione fiscale che ha portato tra il 2005 e il
2007 entrate superiori del 30% al triennio precedente?".
Inoltre, un taglio alle spese avrebbe comportato una rinuncia
ai capitoli "dello sviluppo, dell'offerta abitativa,
dell'edilizia scolastica- spiega ancora Bottoni-
dell'investimento culturale sulla nuova Gam e di altre opere di
infrastrutturazione urbana". Insomma, "trovo strano- conclude
l'assessore- che non essendoci 'rassegnati' a non crescere con le
ultime finanziarie del precedente governo, si suggerisca di
disarmare ora, quando alle difficolta' pure esistenti si vuole
rispondere continuando a crescere e ad imprimere maggiore equita'
sociale nella nostra citta'".
inviato il 01/02/2007 12:11:33