OLTRE 221 MILA TON.RACCOLTE NEL 2004; DS-DS: POCA 'DIFFERENZIATA'
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(DIRE) - BOLOGNA- Oltre 221 mila tonnellate di rifiuti, con un
incremento rispetto al contratto di servizio firmato nel giugno
2004 di ben 11 mila e 271 tonnellate. La multiutility Hera
presenta al Comune di Bologna il conto per la raccolta del
"rusco" 2004 e compila una fattura da un milione 100 mila euro,
iva inclusa, "corrispondente alle maggiori quantita' smaltite",
come spiega la lettera inviata nei mesi scorsi a Palazzo
D'Accursio dal direttore generale della spa Angelo Bruschi. Ma al
di la' dell'aspetto economico (una maggiore spesa sul bilancio
comunale pari a oltre 1 milione e 145 mila euro), a seminare
perplessita' nella maggioranza di centrosinistra in Comune e'
l'aumento dei rifiuti prodotti. "Vorrei capire meglio questo
aumento, perche' il decreto Ronchi pone come obiettivo la
diminuzione dei rifiuti", non si da' pace il presidente della
commissione Ambiente di Palazzo D'Accursio, Paolo Natali (Dl).
Invece, "un 5% in piu' in un anno e' un aumento considerevole".
Sotto accusa anche l'offerta di raccolta differenziata
attualmente disponibile, poco piu' di 58 mila tonnellate l'anno
scorso. "Si potrebbe fare di piu' di un 26,5%- ragiona ancora
Natali- Ancora si fa leva solo sul senso civico dei cittadini".
"In questi anni Bologna non e' stata all'altezza, ci siamo mossi
con molto ritardo", concorda il Ds Emilio Lonardo. L'opposizione,
con l'ex assessore forzista Paolo Foschini, critica apertamente
la spa sul servizio di raccolta rifiuti: il capoluogo sarebbe
oggetto di discriminazione. "Perche' Hera fa differenze tra i
cittadini di Bologna e quelli di citta' come Imola e Faenza, che
hanno consistenti sconti per la raccolta differenziata?", si
chiede Foschini.

inviato il 14/07/2005 16:28:20