(ER) PD BOLOGNA. AUTOCRITICA DL: TROPPO PRUDENTI SULLE CONVIVENZE
NATALI: MA PER NOI LEALTA' IMPORTANTE; EX PPI: NIENTE ANTI-PAPI
(DIRE) Bologna, 28 dic. - La Margherita di Bologna ora fa
autocritica per la marcia indietro in Consiglio comunale sulle
coppie sposate: nel ritiro dell'emendamento al nuovo regolamento
Erp, al culmine di un lungo braccio di ferro coi Ds, "ha prevalso
in noi un senso di responsabilita' e di prudenza forse
eccessivo", ammette infatti il consigliere comunale diellino
Paolo Natali. Ma la scelta della Margherita, se non altro, "ha
mostrato fino a che punto il nostro gruppo consiliare consideri
importante il rapporto di lealta' entro la maggioranza e con la
giunta". A questo punto, pero', bisognerebbe che a cio'
corrispondesse "uno spirito ed una volonta' di confronto
preventivo entro la maggioranza e tra la Giunta e la maggioranza
che la sostiene, di cui fino ad ora si sono avuti in verita'
pochi esempi", aggiunge Natali. In ogni caso, "al di la' di una
certa amarezza, rimane la convinzione, che m'incoraggia a
proseguire nell'impegno, che tutto non sia stato inutile".
Tornando al recente dibattito in aula sul suo sito internet,
Natali, autore dell'emendamento per favorire le coppie sposate su
quelle di fatto, si toglie pero' anche qualche altro sassolino
dalle scarpe: piu' che di una pace, nell'Unione, si tratta
insomma di una tregua. "Cio' che mi ha colpito piu'
sfavorevolmente e' stata la reazione di alcuni laicisti che hanno
liquidato il tutto attribuendoci la patente di cattolici
pedissequamente allineati alla Curia ed al Vaticano, dimostrando
cosi'- scrive Natali- di non avere compreso (o, forse, di non
aver voluto comprendere) il significato e le motivazioni laiche
da noi sostenute, con le quali si puo' certo essere in disaccordo
ma che andrebbero contestate nel merito". (SEGUE
(DIRE) Bologna, 28 dic. - Ma Natali ne ha anche per gli ex Ppi
della Margherita, che hanno duramente contestato la scelta del
gruppo diellino di ritirare l'emendamento per non mettere a
rischio la coalizione. "Si sono lette- dice Natali- anche
dichiarazioni di esponenti (per la verita' scarsamente
autorevoli) della Margherita che si segnalano da sempre per
interventi improntati a livore e volonta' di dividere anziche' di
unire". Ma sono proprio gli Ex Ppi dell'Officina delle idee
Angelo Rambaldi e Paolo Giuliani a mandare nuovi segnali
minacciosi chiedendo "un'alleanza fra uguali, senza anti-papi".
La vicenda sulle coppie di fatto "per noi non e' chiusa", fanno
sapere i due.
"A noi piace ascoltare il nostro vescovo- scrivono Rambaldi e
Giuliani- liberi poi gli altri, alleati compresi, di accettare,
respingere o mediare". Natali non demorde e rivendica comunque
"il merito di avere posto, da solo e per la prima volta,
all'attenzione del Consiglio e della citta', non artificiosamente
ed in astratto, ma in relazione a un importante atto del Comune,
il tema della non equiparazione tra unioni di fatto e matrimonio"
con motivazioni "rigorosamente laiche, e non ideologiche o
confessionali". Cio' non significa, aggiunge Natali, "negare la
possibilita' che anche a chi sceglie, del tutto liberamente, la
semplice convivenza, debbano essere negati alcuni diritti". Agli
"amici del centrodestra che ci hanno accusato di essere conigli
incapaci perfino di ruggire" Natali chiede invece "dove erano
durante il precedente mandato amministrativo quando venne
approvato un Regolamento che non faceva alcuna distinzione tra
conviventi e coniugi". Infine, rivela che se non ci fosse stato
un forte clima di tensione, l'emendamento sarebbe rimasto esposto
"ad una bocciatura certa" che avrebbe certificato formalmente,
"ma senza drammi, differenze di sensibilita' anche profonde".
inviato il 29/12/2006 11:28:26